Camminando all’ombra del Cervino

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Giugno, il tepore della primavera sta conquistando poco a poco la valle, sotto di lui tutto riprende vita, il verde addobba il paesaggio, i fiori punteggiano i suoi piedi.
Lui ci mette parecchio a togliersi il vestito bianco, durante certe estati ama conservarne un po’ quasi a rammentare, a chi lo guarda da laggiù, che presto sarà nuovamente il bianco il colore di moda …. Cervino - Matterhorn

 

Carpe diem … è questo il momento giusto per calzare un buon paio di scarpe e, zaino in spalle, avventurarsi sui sentieri al cospetto del Cervino, sarà lui con il suo bianco intenso a farmi da guida !!!

Il Cervino ispira poesia ma come guida … dove vado ?? e se il cielo si copre ?? Dunque, veniamo al sodo, per camminare in montagna ci vuole anche, oltre ad un buon equipaggiamento, una bella mappa della zona e magari una guida che mi accompagna !
Si, esatto, cominciamo dalla mappa … ecco l’Ufficio del Turismo ed ecco la nuove mappa dei sentieri “Camminando all’ombra del Cervino”, si è proprio quello che mi serve !!!!

Una cartina dal volto simpatico, un’immagine nuova di questa meravigliosa valle, eccola qua; su di un lato la mappa aggiornata dell’alta valle del Cervino e dall’altra tante notizie … la Gran Balconata (107); un itinerario che di fatto è un viaggio attraverso la cultura e le tradizioni valdostane, un contatto diretto con la flora e la fauna montana, un percorso che collega la magia della montagna a momenti ludici ed educativi, un cammino che tiene costantemente immersi in panorami mozzafiato fatti di luci ed ombre, di sfumature e di tinte forti.

Ha uno sviluppo totale di 73 km (dislivello complessivo 2300 m, quota media 1800 m); il tempo di percorrenza è di circa 25 ore e vengono consigliate 4 tappe, con la possibilità di pernottare in alberghi e rifugi, e poi il Sentier Carrel (65) dedicato a Jean Antoine Carrel in occasione dei 150 anni dalla sua impresa che lo portò, nel 1865, a guidare una cordata di “Votornen” che raggiunse per prima la cima del Cervino lungo la cresta sud-ovest.

Esso si snoda per trenta chilometri nella conca del Breuil tra scorci e paesaggi di rara bellezza. Un percorso ricco di personalità in grado di suscitare nell’escursionista di oggi quelle intense emozioni che cacciatori e pastori prima ed esploratori ed alpinisti poi, hanno da sempre vissuto ai piedi della Gran Becca.
L’itinerario ha inizio dai 1850 metri di Perrères e sale sul lato destro orografico della valle; percorre gli antichi sentieri che collegano i “tramail”, gli alpeggi più alti, per giungere infine al Rifugio l’Oriondé a quota 2808 metri.
Da qui lo sguardo domina la valle, da qui il Cervino è così vicino da svelare le sue forme più intime, i suoi anfratti più angusti.
Il percorso di rientro a Perrères scende sul lato sinistro orografico, quello più antropizzato, transita tra le testimonianze della storia più recente che hanno reso Cervinia famosa in tutto il mondo; l’ultimo tratto di discesa si snoda in uno splendido bosco di larici, filtro tra natura selvaggia e civiltà e ci riporta a valle laddove l’avventura è iniziata.

Cappella di Sant'AnnaUna novità per l’estate 2016 !!! Fantastico, è stato creato un nuovo itinerario dedicato a Sant’Anna con partenza da Perrères ed arrivo alla Cappella di Sant’Anna Notre Dame de la Garde (18),  questa cappella, pur dotata di un micro-campanile, è troppo piccola per contenere fedeli né vuol farlo: è semplice trasparenza, rimando simbolico che solleva lo sguardo ben al di sopra della Gran Becca, fino alle altezze dello spirito, e che trasforma prati, creste e cielo nella più solenne delle cattedrali. Questo accade in modo evidente il 26 luglio di ogni estate, quando una piccola moltitudine di fedeli prende posto sul prato antistante e canta e prega nella messa della festa patronale. La cappellina, infatti, fu benedetta nel 1996 con il titolo di Nostra Signora della Guardia e di Sant’Anna, festeggiata il 26 luglio.
Il 19 luglio dell’anno giubilare 2000, questo luogo davvero particolare fu scelto per una giornata di riposo e contemplazione dal papa Giovanni Paolo II, che lasciò la sua firma nel quaderno dei pellegrini e nella famiglia Bich, che lo ebbe ospite, il ricordo del suo sorriso rassicurante.

Il retro di questa cartina è davvero interessante; informazioni generali, QR code per sapere tutto sugli impianti di risalita e sul servizio di Trek-Bus, contatti dei rifugi e ristoranti aperti lungo gli itinerari, tante curiosità sugli Alpage e … fantastico … cinque itinerari da fare con le ciaspole !!! Bene, vorrà dire che tornerò anche quest’inverno.

Bene, la giornata è stupenda, è ora di mettersi in moto, oggi salirò sul Sentier Carrel da uno dei tanti sentieri di accesso; l’ambiente quassù è emozionante, quante cose da vedere, conoscere, scoprire ….

Prossimamente potrei fare una bella escursione programmata con Le Guide Escursionistiche Naturalistiche o con Le Guide Alpine così sarò sicuro di non perdermi neanche un piccolo particolare di questo fantastico mondo all’ombra del Cervino.

Angelo Vallet